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CONSIDERAZIONI... sconsiderate
di Gabriella Quattrini

Cari Amici, questa finestra, aperta sulla Consulta, ha l'ambizione di raccogliere la sintesi di pensieri-concetto, piccole perle di saggezza.
A voi artisti, a voi scrittori, a voi poeti, chiedo d'inviare a gabriella.quattrini@alice.it la sintesi di un vostro pensiero, dove verità, filosofia e Amore possano convivere per coerenza e originalità.
Non lasciatevi ingannare dalla parola "sconsiderate"... amo l'ironia.
Vi aspetto,
Gabriella Quattrini

Nota redazionale
Usate l'indice per individuare un autore e, ogni tanto, rivisitatelo: spesso vengono inserite nuove condiderazioni.
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Come un Caronte, traghetto sogni sulla sponda dell'alba per regalarli al giorno.

Amare non è delegare ad altri la propria felicità.

Gestire con giustezza la propria Vita considerando che non ti appartiene è ingiusto.
Amare il proprio corpo, averne cura anche se non ti piace è crudele.
Il nostro corpo, la nostra Vita alterni e subalterni, uniti e contrastanti, obbligati a convivere con un un destino crudele perché entrambi fusi e colati in un solo stampo da sapienti Mani è diabolico!

La Libertà non ha distanze né colori... è la Poesia di un orizzonte ancora indefinito, le sue ali sono il ponte dell'impossibile, senza bugie né verità dove labbra mute solfeggiano un destino

Parole e non Poesia, desiderio di un volo che possa portar via le cose in cui non credo, ma che seguito a dire perché squarciare il cielo sarebbe un po’ morire.
Non voglio dire niente, cavalco la memoria e, nell’andare avanti c’è polvere e non gloria.
Tanti Amori importanti buttati nei rifiuti, cartocciate di sogni bruciati in due minuti.
I vinti e i vincitori come l’odio e l’Amore sono solo pensieri per l’assolo di un cuore.
Pentagramma di note di metrica e assonanze in chiave di violino… per non voler dir niente.

Il sogno è una dimensione dell'Anima... che affiora improvvisamente... ci mostra le nostre inclinazioni... oppure le nostre curiosità.
E' comunque un potente stimolo di ricerca... una bussola... per avere sempre un orizzonte da inseguire.

Amare non significa volare su tanti fiori, ma su un solo fiore in modi diversi.

Confidare negli amori finiti, è appendere la vita a un chiodo che non regge.

L'uomo ha bisogno di quello che ha in se di peggiore per raggiungere ciò che di migliore esiste in lui.

Siamo un gioco, una scommessa, contenitori di sentimenti malati d'infinito.

Il mondo si sposta per cedere il passo a chiunque sappia dove vuole andare.

Gli angeli hanno piedi troppo piccoli e scarpe troppo grandi per camminare... i Poeti sognano di poter loro sfiorare i piedi con un grande salto.

Per i Poeti le lacrime sono l’inchiostro per dipingere sorrisi, l’arcobaleno per gli occhi delle stelle, la sorpresa che, comunque vada, c’è il Paradiso.
Il Poeta non è la storia, ma la voglia di volare oltre la noia di parole inutili.

Usa ogni tua energia per scoprire la tua individualità. E stai bene attento alla distin-zione: individualità di ciò che ti sei portato dietro con la nascita.
E’ il tuo essere essenziale e la personalità è ciò che la società ha fatto di te, ciò che hai voluto che tu diventassi…non attaccarti a questa personalità.
Lascia che la tua natura abbia piena libertà, e rispetta te stesso, sii orgoglioso di te stesso qualsiasi cosa tu sia.
Abbi dignità. Non farti distruggere dalla gente che si affolla intorno a te, e che alimenta la tua personalità: la società ti rispetterà, otterrai prestigio e ricompense, ma morirai interiormente.
Non sarai più in grado di ridere, di danzare, di cantare, di amare.
Considerazioni dopo aver letto Osho - The Golden Future.

Figliolo, tu sei l'unico che ho amato, non per quella legge naturale della goccia che cade. E' vero che una goccia può scavare una pietra e penetrare dove a nessuno è più concesso entrare.
Ma è pur vero che tu non sei un regalo che devo alla mia Vita: la tua Vita è in credito con me... ancora prima che tu venissi al mondo sapevo già che a Lei ti avrei donato.

La condivisione è il pane dell'Amore.
Non c'è nulla, oltre l'esperienza.
Non c'è nulla che si possa fare in solitudine.

Poeta, perché…
La Poesia è un atto di Fede, una preghiera, un momento in cui il poeta anela congiungere l’anima e il pensiero con un mondo ideale, privo di catene che io chiamo “l’anticamera del Paradiso”.
Il Poeta rifiuta i padroni, le divise e tutti quegli ingranaggi burocratici che tendono ad appiattire la creatività e tarpare le ali alla Fantasia.
Il Poeta è filoso, alla continua ricerca di verità e certezze.
I suoi perché lo costringono, suo malgrado, ad orbitare in spazi sempre più congeniali a lui, ma a volte così stretti da costringerlo ad abbracciare la solitudine.
L’esigenza di voler dare un senso alla propria esistenza, lo fa apparire egocentrico, eccentrico, diverso.
Il Poeta volge spesso lo sguardo alle stelle, perché è dal cielo che cerca conferme di un amore metafisico che vada oltre la vita, quella vita che lui canta e deforma fino a sublimarla per amarla di più.
L’errore che molti fanno è considerare il poeta persona con la testa fra le nuvole, sdolcinato, poco costruttivo, mite, influenzabile.
Il Poeta è un guerriero sempre in conflitto con la stupidità e la violenza. Egli non usa la spada perché non è un sanguinario, ma con la penna, spesso ha cambiato il corso della storia.
Questo è il Poeta che io scrivo con la P maiuscola, come Libertà, Fede, Amore, Pensiero.
Molti scrivono versi, ma la Poesia, da sempre, la scrive il Poeta.

L'infinito non fa parte del pensiero.
Perché allora il pensiero continua ad interrogarsi?

Vivi tra due universi: uno esteriore, uno interiore.
L’universo esteriore è formato da oggetti, l’universo interiore da consapevolezza, beatitudine, gioia.
Entra nell’universo interiore, ma non con il passo dettato dalla paura, perché la paura non ha accesso alcuno all’universo interiore, perché ha bisogno di una folla, di compagnia, di amici, perfino i nemici possono andare bene.
Ma per entrare in te stesso, dovrai essere solo, sempre più solo… non potrai portare nessuno con te.
Non solo: non potrai portare nulla.
La tua ricchezza, il tuo potere, il tuo prestigio. Non puoi prendere di te nulla di nulla.
Dentro di te non puoi neanche portare i tuoi vestiti. Dovrai entrare nudo e solo.
Considerazioni nate dopo aver letto di Osho: Om Shantih… Shantih… Shantih…

Dio ci dà l’Anima, ma il genio dobbiamo conquistarlo con la creatività.

La speranza e l’attesa, seccatrici indiscrete di cui non ci si può liberare

Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento

L’intelligenza è come la vita : dipende dall’uso che ne fai

A volte, intere stagioni non riescono a riempire neanche un’ora della nostra vita.

L'Amore è un frammento d'infinito caduto sulla terra.

Il credere tutto o il dubitare del tutto sono due soluzioni ugualmente comode che ci dospensano entrambe dal pensare.

La vita è un attimo in cui ci si gioca l’eternità.

Amare è tuffarsi senza conoscere la profondità dell’acqua.

Il lavoro che amo di più è dare senso e passione alle cose insensate.

L’unico appuntamento a cui non si deve mai mancare nella vita è quello con i propri sentimenti.

Continuo a osservare questo mondo ma non ho ancora visto nulla.
Il mondo ora va a destra, ora a sinistra, ma ci va fra mille infrazioni che altri sono costretti poi a pagare..
Il mondo si divide in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio ma i cattivi si divertono molto di più.
Non smettere di cercare ciò che ami, potresti finire con l’amare ciò che trovi.
Anche se ti alzi molto presto la poesia si sveglia prima di te per lavare dall’Anima la polvere della vita di ogni giorno.

Siamo noi stelle terrene che possediamo una luce evanescente... incancellabile... folletti burloni di noi stessi.
Amiamo rinascere ogni giorno nuovo...là dove ogni cosa aspetta il nostro passaggio...
Finche continuerai a sentire le stelle al di sopra di te, ti mancherà lo sguardo dell'uomo che possiede conoscenza.

E' stupendo scoprire come dentro di noi vive un'anima che possiede matite speciali, in grado di colorare anche le pagine più nere della nostra vita e trasformare in consapevole saggezza le brucianti ferite del del passato.

Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere un signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.

Punta a conquistare la luna. Se non potrai raggiungerla avrai vagabondato fra le stelle.

La vita non è un problema da risolvere, ma un mistero da vivere.

Per scrivere una bella lettera d'amore bisogna iniziare senza sapere cosa si vuol dire.
Per scrivere una bella lettera d'amore bisogna finire senza sapere cosa si è scritto.
Una bella lettera d'amore non arrossisce mai.

Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della Saggezza.

Ottenere facilmente ciò che si vuole, può modificare il concetto di "conquiste importanti"?

Ad ogni attesa i pori della pelle respirano sospiri nuovi e antichi, spesso smarriti.
Ma se l'attesa disattende l'attesa lasciando il passo alla malinconia, mentre risuoli il tempo e la tua noia, l'ultima delle cose assume l'importanza della prima.

Amare è come versare ogni giorno gocce d’acqua in una bottiglia, ma se ti trema la mano non puoi farlo

Il calamaio della Vita è l’Amore l’inchiostro è il Pensiero.

Questo Amore invisibile, pur di posarci gli occhi, lo rivestiamo di sentimenti smessi.
Questo ectoplasma dell'immaginario, pur di dargli la forma che ci aderisca addosso, lo riduciamo a un fantoccio ricoperto di stracci.
Ma l'Amore, tradito nel suo nome, senza più frecce all'arco, torna invisibile per non morir d'amore.

Anche se una parola, una soltanto, ti resta dentro e ti fa pensare, il tuo interlocutore, che tu lo voglia o no, ha travasato in te gocce d’Amore.
L’Amore è scambio, se tu lo cerchi in uno uguale a te non potrai confrontarti.
L’Amore è conoscenza, non chiudere la porta agli altri mondi solo perché li giudichi diversi: in quello che tu giudichi diverso ci sei anche tu, soltanto dopo non ne distinguerai la differenza.

Il mio equilibrio è l’Armonia di cose ben precise da me amate, dove all’una non è concesso disturbare l’altra.
Questo Ingranaggio di alta precisione in cui mi sono racchiusa per diventare tutt’uno richiede la massima attenzione.
A volte mi domando se sono racchiusa in Esso o se quest’Armonia racchiusa è in me.
Di certo so che in Essi mi confondo: pulviscolo in un mondo senza catene.

Anche la Felicità di un attimo è Amore se tu lo sai godere con chi te lo ha donato: avvertine il passaggio. Da dove venga o dove vada poi non è importante: quell’attimo era tuo… era per te.

L’Amore è l’Essenza della Vita, lo senti ma non lo spieghi: ci devi credere.

Dove va a morire una stella se non ha un posto nel cielo?

Se l'Amore rimane nel "pozzo dei desideri" solo la luna, qualche volta, ci si specchia.

La vita che ti ho dato non potrò donartela per sempre. Questo pensiero mi sconvolge la mente... ed io ti abbraccerei talmente forte da riporti di nuovo nel mio ventre.

Oggi so che voi non potevate darmi quello da sempre mio: l'immenso Amore, nato insieme a me, che nutro con i miei tanti perché. A Lui racconto favole, cullandolo, perché non pianga.

L'Amore, una meravigliosa invenzione per persone intelligenti.

Con l'Amore non si ragiona... si sbaglia.

Non cercare l'Amore... sarà Lui a trovarti.

Lo stupore regala momenti magici... ed io amo stupire.

Nelle contraddizioni scopri le Verità: è nelle confusioni che le cerchi.

Adesso che ho elargito gran parte del mio Amore potrò anche amarti per tutta la vita...
Prima, era troppo l'Amore che mi premeva dentro, perché un uomo soltanto potesse contenere tanta capacità di assorbimento.

Il bacio lo si dà quando si ama... il resto lo si fa perché si usa.

L'Amore e i sogni, unica grande cosa: da sempre si dividono pane e immortalità.

Se l'oggetto del tuo amore diventa grembo, tana, nicchia, altare, una vena dell'universo innestata in te: l'Amore non è più un mistero.

Due sentimenti importanti, "ironia e Pietà":
l'ironia, sorridendo, rende la vita piacevole; la Pietà, compassionando, rende la vita sacra.

Un cuore innamorato è il nido dove rondine non vuole migrare.

Tra piega e piega della mia pazzia stanotte ti ritrovo all'improvviso... e rido... rido... rido perché solo pensarti è gioia: è come risentire l'allegro tintinnio di qualche spicciolo in una tasca che credevo vuota.

Il Poeta è colui che nei momenti più alti del suo interrogare comunica quel piccolo verbo che trasforma l'attesa in presenza.
Quello del Poeta è un universo intessuto di dettagli allusivi e segreti nei quali si rivela l'universalità di un destino, il dramma di una esistenza, il bagliore di una felicità.
Se io dico:
"I tuoi occhi sono frammenti di cielo, specchiano fiori, danzano col volo delle farfalle, filtrano dolcezza, sono balsamo alla mia Anima. Il colore delle tue pupille è come un ritorno di perdute stelle".
Retorica o... Poesia?
Nel dubbio io dico:
"Ti amo".

Se un giorno leggerete quello che ho scritto in vita, non pretendiate di voler capire, tra riga e riga, quello che in vita non compresi mai... eppure sono una che cercai!
La Verità, la Libertà, la Fede non sono eredità che ereditiamo, ma la conquista di ciò che conquistiamo, scavando notte e giorno fino a toccare il fondo. Ho ingaggiato furiosi corpo a corpo con questa mia "follia", per impedirle di mettermi in ginocchio.
Non potrò tramandarvi alcun insegnamento, perché quello che ho scritto mi aderisce addosso.
Qualche altro lo ha detto? Mi consola non essere la sola!"

Errori grandi, errori assurdi, errori miei!
Io sono sola, fatemi un poco di compagnia!
L'Amico è andato, l'Amore pure... restate voi:
è andato il tempo in cui dicevo "mi rifarò!"
Strano bilancio, meraviglioso della mia Vita se ho tanta voglia di dire ancora "risbaglierò!"

Sull'ultimo rammendo ho disegnato un fiore: ho trasformato questo stanco cuore in un rammendo tutto ricamato: preziosissimo arazzo... il mio passato.

Funambulo, sui cornicioni della Fantasia,
Acrobata nel cavalcare polverosi cieli,
Saltimbanco baratto la mia Vita per un pugno di sogni, forse… neanche miei.

Ho aperto il portafoglio, avevo fame, ho trovato soltanto poche lire.
Per tanto tempo chiusa nel mio stupendo mondo a scrivere poesie mi era sfuggito questo particolare.
Sul tavolo c’è pane e pomodoro… sapeste quanto è buono!
Riprendo la mia penna e mi regalo il mondo, quanto mi sento ricca!!!
E’ una delle cose che se voi non capite non potrò mai spiegare.

Anche se con lo sguardo io potessi abbracciare l'Infinito continuerei a cercare "cieli azzurri".

Generose radici che avete generato chi mi ha amato! Quando il picciuolo stanco non reggerà più il peso, irrorate di linfa il mio Pensiero perché non possa più dimenticare il delicato fiore, orgoglio del mio ramo.
In quel momento in cui tutto è "distacco" con la terra dei Padri asciugatemi il pianto.

Il vero carnefice dell'uomo non è la morte ma il "Pensiero".

L'Amore ha versato le sue lacrime nei miei occhi... le ho trattenute tutte.

Setaccio l'arenile della Mente,
miniera inesauribile di Sogni,
pepite più preziose della Vita:
equo baratto per l'Eternità.

Ho incontrato un uomo molto povero e innamorato, portava un vecchio cappello ed un cappotto strappato, l'acqua gli entrava nelle scarpe... le stelle nell'anima.

L'Amore si concede ma non lo si conquista
ferito lo si cura ma non lo si guarisce.
Spiegatemi perché quando lo incontro
al primo scontro sparo dritto al cuore
con la pretesa di guarirlo prima
e poi riconquistarlo con l'Amore.

Parole e non Poesia, desiderio di un volo che possa portar via le cose in cui non credo, ma che seguito a dire, perché squarciare il velo sarebbe un pò morire.
Non voglio dire niente, cavalco la memoria e, nell'andare avanti, c'è polvere e non gloria.
Tanti Amori importanti buttati nei rifiuti, cartocciate di sogni bruciati in due minuti.
I vinti e i vincitori, come l'odio e l'Amore sono solo pensieri per l'assolo di un cuore.
Pentagramma di rime, di metrica e assonanze in chiave di violino... per non voler dir niente.

Gabriella Quattrini



Scrivere è viaggiare senza bagagli.

Emilio Salgari



La mia vita è stata la poesia che avrei voluto scrivere, ma non riuscii né a scriverla né a esprimerla.

Le decisioni troppo svelte rendono il risultato falso. Ciò che deve essere fatto è da discutere a lungo; il cielo non ha dei giorni fissi, il pentimento non ha data.


Pur son certo che esiste , nei secoli, uno scopo sempre crescente. E che i pensieri degli umani s'allargano come il giro dei Soli.

Gli uomini per nascita sono eguali in questo: che dati se stessi e le loro condizioni, sono pari.

Chi dorme di giorno e cammina di notte non incontrerà uno spirito, ma qualche spiritello.

A meno che, sopra se stesso, possa innalzarsi, che poca cosa è l'uomo!

Cos'è una vita? Il fiorente spiegare del superbo prato estivo, che quest'oggi porta il suo verde velluto, e domani è fieno.

Henry D. Thoreau



Ognuno di noi è forse apparenza. O è nell'apparenza che trova la verità. O è nella verità che cerca la recita. Le finzioni non sono meno importanti delle verità. Verità e finzione stanno bene insieme. Sta a noi scegliere. La verità è ciò che noi crediamo che sia verità. Così è la finzione. A che vale tutto ciò?

Un tempo i ricordi erano i fantasmi che navigavano nella mia anima e sfrecciavano davanti al mio sguardo. Ora sono fantasmi veri, fuori da ogni metafora.
Sono ritornato a dipingere malinconie. La malinconia vive in ogni silenzio. E’ tempo di ritrovare il sapore della sera mentre deposita il buio nell’intreccio di attese che catturano l’ansia. E’ tempo di raccogliere la vita nel sogno e di raccontare silenzi.
I silenzi raccontano la fuga delle ore e le ore raccontano una giovinezza che non c’è più. Questo cercarsi nel racconto resta una scommessa. Ma le scommesse sono giochi impazienti e recitano la vita e il tempo.
Chissà fino a quando continuerò a scrivere il diario dei miei giorni? Non so se ha più senso. Ma è soltanto un vizio. Così il ricordo.

Ma la vita è un vizio!

Il mio esilio è il tempo ora che dimentico i viaggi dell’infanzia e ripercorro i mari astrali della mia angoscia.
Le parole sono sangue racchiuse nella conchiglia del cuore e io lascio che gli echi diventino urla.
Ho tutto restituito ma alla resa non c’è mai fine.
Ho sorrisi antichi che battono sul pendolo dell’età.
Almeno l’ironia lasciatemela raccogliere ora che i miei passi si sono fatti rari e i sogni raccontano solo avventure.

Il girasole impazzito nel giallissimo sole piega il suo orgoglio nel serale tramonto.
Vive nella luce.
Muore nell'oscurità.
Forse il segreto è accettare il giorno-notte come una abitudine.

Francesco Grisi (poeta e scrittore)



Non c'è cosa più amara che l'alba di un giorno in cui nulla accadrà.

Cesare Pavese



Questo è il dolore della vita: che si può essere felici solo in due; e i nostri cuori rispondono a stelle che non vogliono saperne di noi.

Non è importante ricordarsi di come si era tanto tempo fa, ma rendersi conto di essere cambiati-

Edgar Lee Masters



Non si elabora il lutto, semplicemente si nasconde il dolore in qualche cassetto oscuro di periferia, girando la chiave a più mandate in modo di non farlo ritornare.

Giuseppe Risica (poeta)



Mi manchi quando sono con un'altra, come manca la freccia alla ferita che per la sua estrazione si dissangua.

Corrado Calabrò (poeta)



Il palcoscenico non ha palpebre ma solo grandi ciglia per catturare i sogni.

I personaggi che interpreto sono vivi soltanto se ci credo.

A ogni amore che muore viene sempre sacrificata una vittima: colui che ha amato di più.

La vera conquista di un’artista sta nel non assomigliare a nessuno.

L'Amore è il ricordo sognato nei lunghi segreti notturni

L'Amore è credere nella pazzia, ogni istante.

L'Amore non chiede ricompense al cuore.

Paola Quattrini (attrice)



Fra due razze diverse nasce un meticcio: fra due mondi diversi nasce l'Amore col "pedigrei"

L'uomo quando viene al mondo ha due sole certezze: una di vivere e l'altra di piangere.

La musica è avere il sole negli occhi: la luminosità acceca le brutte stonature della vita.

I termini di paragone non ti fanno diventare saggio: ti danno però la misura di quanto tu non lo sia.

La presunzione di voler dare un senso alla Vita, ti fa perdere la parte ludica della Vita.
Per molti “l’amicizia” non è solo speranza di attingere dall’“amico” parte del suo mondo, ma pretesto per pretendere quello che all’altro è già costato molto.

Massimo Moriconi (musicista)



La luna piena è l’aspirina per il mal d’amore.

- Ci siamo conosciute tardi, dici.
Amica mia, i sentimenti non hanno ordine cronologico e non conoscono gli avverbi.

L’orizzonte è ormai l’encefalogramma piatto della natura distrutta dall’uomo.

Negli steccati della mente, il cuore è prigioniero e nessun sentimento può fuggire dai recinti.

Cuore: buca rossa delle lettere.
Lettera "e" come emozione.

Consiglio: sciacquare gli occhi, che non si possono chiudere perché bruciano e fanno male, con acqua fresca che altro non sono che parole tenere.

La Poesia è partecipare alle cose in modo diverso.

Alla maniera di Linus la felicità è una tartaruga.

La solitudine raggelata è come un nemico nascosto nell’ombra.

I sogni s’innamorano di occhi calmi che guardano il mondo.

Parlare serenamente da adulti e piangere ininterrottamente da bambini

Il treno fugge, il fiume l’accompagna, il cielo soffre, laggiù la tua casa, qui il filo spinato che ci divide.

Fausta Genziana Le Piane (poeta e scrittrice)



Il genio, quando nasce, sottrae gran parte dell'intelligenza all'umanità.

L'artista si accaparra il sale della vita, rendendo il resto dell'umanità insipida.

Il poeta considera il cielo e tutte le cose belle della natura un suo patrimonio personale perché (a suo dire) gli altri non sanno cantarne le bellezze:
Gli altri sanno di essere gli altri?

Se non accetti di vivere come una abitudine la solitudine diventa una foresta.

Resterai in me soltanto quando ti avrò cancellato dai miei tormentati ricordi.

Vi è sempre un nocciolo di verità in una bugia ed è ciò che rende credibile la bugia.

L’Amore a volte rende le persone così infantili da farle sembrare stupide.

La verità sta in quello che osserviamo.

Rossana (una degli "altri")



Se comprendere vuol dire "giustificare", se l'opinione equivale alla "certezza", se la critica esprime "dubbio e dissenso", perché la Verità è "Vangelo?"

Ottenere troppo facilmente ciò che si vuole può cambiare il concetto di "cose importanti.

Non ascoltare mai colui che dice: "Ancora non sai vivere!" E' invidioso dell' altrui giovinezza.

Il mistero non ci spaventa. Lo accettiamo come un accadere provvidenziale. Restiamo però poveri perché affidiamo alla provvidenza (che è ragione divina) il compito di mettere ordine. Ma quando riusciremo a essere noi mistero? A essere noi provvidenza.

Rigoletto canta ”Cortigiani vil razza dannata”
Io invece, uomo della strada, vi dico:
Cortigiani prestati alla politica, voi che sputate sulla verità e calpestate le coscienze, quale bandiera servite all’ombra dei vostri lupanari tronfi di etichette e di smalti?
Voi che vi offrite all’incanto per mezzo piatto di lenticchie e scegliete Giuda come vostro re, quale girone pensate di godere?
Voi che frequentate le scuole ruffiane e vi leccate l’un l’altro le vergogne in pubbliche e private giaculatorie, quale sentimento di stima credete che il tempo galantuomo vi riservi?
Voi che tradite anche il privilegio di essere uomini -e tradite ben sapendo di tradire- insieme al vostro reciproco disprezzo domani e sempre non vi resterà che la nostra pietosa commiserazione.

A volte l'Amore arriva come un grappolo d'uva
sulla tavola dell'ubriaco.

Quando i dolori si disegnano e le aurore sono già nei tramonti. Le parole non dicono tutto.

La letteratura non è una ipotesi. E' una prefazione della profezia che rende contemporanea la storia nell'avvicinarsi del tempo.

La parola è la grande rete nella quale l'uomo diventa prigioniero di un canto.

La parola dipinge. La frase scolpisce. Il periodo sicuro è la fatica che dura.

La storia si supera con la memoria che diventa mito. E il mito è con noi. Bisogna penetrarlo e poi uscirne fuori.

Il tempo è il battito che solca il " restofuturo".

Le attese sono già "futuro".

Spesso cerchiamo infanzie per tollerare tradimenti.

Un Anonimo "sconsiderato"



Quando il cuore è negli occhi, ogni parola e superflua.

Se non brillassero più stelle, un angelo con un tremulo cero basterebbe ad illuminare gli amori scritti in cielo.

Nel silenzio assoluto si odono le parole più belle, le melodie più divine.

Anche il vento più forte, non può divellere una radice troppo profonda.

Ogni volta che guardo i vostri volti, figli miei, sento d'essere eterna!

Nadia Angelini (poeta e scrittrice)



L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.

Per tutti, anche per i più fortunati, l'amore comincia necessariamente con una sconfitta.

Se nutriamo odio verso qualcuno, è perché odiamo qualcosa in lui che è in noi. Quel che è in noi non riesce a darci emozioni.

Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelli disposti a vivere per essi.

Sofferenza vera, inferno diventa la vita umana quando due epoche, due civiltà, due religioni s’intersecano. Ci sono tempi nei quali un’intera generazione viene a trovarsi fra due periodi storici, fra due stili di vita, in modo da perdere ogni naturalezza e costume e riparo e innocenza.

Hermann Hesse (premio nobel - scrittore, poeta, pittore)



Il poeta corre incontro ai suoi sogni, e scalpita come un atleta sulla pagina bianca che è il suo purgatorio.

Il segreto della vita è di non fuggire: schierarsi a pié fermo e accettare la sorte qualunque sia.
Così attendo l'aldilà sereno e preparato: con tutto il bagaglio in spalla, all'erta come un soldato.

Quando sarà la mia ora, morte, riportami le scarpine da bimbo, i miei capelli dorati, gli occhi pieni di sole.

Mi presenterò alla dogana della morte con le braccia alte, come il prigioniero; le mani aperte, a tracolla la bisaccia dei peccati.
E non premi e non lodi chiederò, ma un riparo dal vento della notte, un angolo buio per dormire.

Poeta, ti hanno battezzato con l'acqua del temporale, alle torce dei fulmini, al coro dei tuoni, e negli occhi ancora ti geme la nuvola ferita che scese a benedirti.

Questo muovere d'onda che spinge l'uomo alla riva a ritmo di tempo e indovina l'approdo, e fa lieve l'incontro, in un ammainare di vele che rasserena -come la carezza della madre, il sorriso della sposa-, forse è il segno dell'eternità: la promessa che il cuore non muore.
Poiché la morte è la giovane amante che conduce al nido tenendoci per mano.

Francesco Boneschi (poeta)



Se ti posi dove più acuto è il dolore cercando di lenirlo, rischi di contagiartene soltanto.

Vento capriccioso è la vita che ora dispiega ed ora, drappi intristiti, abbandona le vele.

Così presenti sono le assenze che ogni ricordo è sasso che nell'acqua, il vuoto come cerchio dilata.

Mareva Peresso (poeta)



Fuggo. E stanotte voglio restare solo con il mio silenzio. Con il mio silenzio e con le musiche che amo. E guardare una parete vuota. Forse domani tornerò nel mondo e lo calpesterò e lo brucerò.
Ciò che è insopportabile va dominato. Ma stasera voglio restare solo con il mio silenzio. E udire le musiche che amo. Ed evitare il mondo. Domani riprenderò il sogno che mi conduce nella vita e mi consente di scavalcare il fango e il rumore e imporre me stesso sopra ciò che cerca di trascinarmi nel fango e nel rumore.
Ma stanotte ho bisogno soltanto del silenzio. E della mia musica.

L’uomo reca il mistero nell’universo che, come Universo, non ha mistero, esiste.
E’ l’uomo che lo interroga, è l’uomo che va oltre, è luomo che chiede ragione a ciò che esiste. Ma ciò che esiste che può dire se non di esistere? L’uomo è colui che intacca l’essere del mondo di dubbi e richieste. Ma è nell’uomo questo mistero non nelle cose. Le cose esistono e rispondono già che esistono e niente più, la loro risposta è: esistiamo. L’uomo potrebbe quietarsi e dire a se medesimo: io esisto fra le cose che esistono. Ma egli dice a se medesimo: come è possibile l’esistenza e la mia esistenza?
Ebbene questa domanda rimanga nella mente dell’uomo da cui è sorta. Le cose hanno già risposto nel dire: esistiamo, e nulla più.

Io voglio oltrepassare il Nulla. Io non accetto la sonnolenza che cerca riposo e sostituzione nell’arte affaticante dell’amore di vivere.
La vera malattia non è il Nulla è la mediocrità che nausea della vita.
Il Grande Nulla non ha mai corrotto la civiltà. Sul Nulla si fonda la sfida delle civiltà. La mediocrità, il Piccolo Nulla, essi annullano senza essere Nulla.

Fuggirò da questa terra di mosche senza ali.
Esistono coscienze per gli spazi?
Non mi basta un'altra società.
Ho bisogno di un altro universo!

Tra galassie, universi collaterali, in tempi spezzati dal nostro tempo, in aurorali nebulose, tra futuri remoti che ci anticipano voglio spaziarmi!

Giunse la Vita, un mattino, e mi domandò se l'amavo. O la oltraggiavo negandola. La presi ai fianchi e mossi un cenno di atto danzante guardandola negli occhi assolutamente calmi quanto e più della superficie di mari abissali.
"Io non amo la vita", risposi, "amo una donna"
La Vita mi guardò lungamente silenziosa. Poi sorridendo appena mi disse lievemente all'orecchio:
"Comprendi. Proprio questo è il mio segreto.
Sappi che io, la Vita, sono quella donna!"

Antonio Saccà (docente in sociologia, poeta, scrittore)



Secondo me, la vita, col suo lato animale-femmina, prende certuni dei suoi piccoli per il collo per portarli a spasso, come fanno le gatte avvedute e affettuose (il che ti promette un’esistenza abbastanza comoda). Oppure per la schiena. E in questa posizione squilibrata, cercando la caduta come un riposo, si trovano parecchi dei nostri contemporanei. O per una zampa, e dimentichiamo gli intrappolati, i grandi infermi e i poeti. Dimentichiamoli. Il che, peraltro, è stupido: non dimenticherò mai la poesia. E’ l’unica cosa che ho amato e non ho mai saputo farne.

E il nuovo linguaggio, e l'incomunicabilità, e il latte della tenerezza umana, talora risorto. Di rado. E a volte un viso meraviglioso. e la vita folle l'ho sempre considerata una bestia feroce, follemente materna.

Françoise Sagan



La televisione è quello strumento che ha il formidabile potere di tramutare degli oscuri… teste di cavolo in degli illustri… teste di cavolo.

Donna, creatura pari (cioè uguale), all’uomo, capace di fare tutto quello che fa lui, alla quale però, nella prassi comune, da parte dell’uomo tutto è dovuto, a causa della (o grazie alla) sua fragilità e debolezza… Fate un po’ voi. La natura infatti ha donato alla donna femminista un cervello affinché ella in molti casi dimostrasse che è talmente intelligente da poterne fare anche a meno.

Poveri di tutto il mondo, rallegratevi! Da secoli infatti i potenti del mondo fanno le guerre per rendervi migliori.
Esse infatti stimolano il vostro senso di generosità e partecipazione; siete voi infatti che ne sostenete gli enormi costi economici.
Esse esaltano il vostro spirito idealistico e senso di sacrificio; siete voi e i vostri figli infatti che in esse vi immolate, e vi fate ammazzare.
Esse acuiscono la vostra pazienza e abnegazione; se infatti sopravvivete con mutilazioni e invalidità permanenti, dovete trascinare i vostri giorni senza riconoscimenti adeguati di nessuna natura.
I sostanziosi benefici d’ogni conflitto si riverseranno infatti sui potenti stessi, rendendoli ancora più potenti. Ma si sa, voi avete combattuto per una giusta causa: la libertà. Di chi?

Claudio Angelini (giornalista, saggista, traduttore)



Ci sbraneremo vivi nella gabbia dei giorni e non sentiremo alcun dolore. E bruceremo insieme nella piazza. E il falò sarà visibile a cosmiche distanze. E saremo fiore. E saremo glicini innamorati. E saremo uccelli impazziti nei voli dell'anima.

Forse la poesia è l'eternità che s'è innamorata della vita ed è rimasta imbrigliata nei giorni.

Ho sempre pensato che l'alba fosse un inizio, una nuova distesa di spazio e di vita da riempire. Ne avvertivo quasi la leggerezza, anche se a volte, svegliandomi molto presto, sentivo qualcosa sulla pelle,come un insetto fastidioso, quasi un tarlo leggero.
Poi ho capito: l'alba contiene tutta la notte, è come gravida di passato, lo contempla, lo decanta. Così prima del nuovo giorno, il passato ti risucchia nella notte, è come se possedesse di nuovo il tuo cuore. E' quel tarlo che ti carezza e ti solletica , come un insetto che vuole impedirti di abbandonarti al domani e pretende consapevolezza di ieri.
Ho imparato che l'alba è come uno scacchiere dove Ieri e Domani si giocano
silenti la partita.
Il giorno dipenderà dalle pedine perdute, dalle regine salvate, dai cavalieri in fuga, dalla mossa decisiva del re.

Anna Manna (scrittrice, poeta, operatrice culturale)



La vita, un vortice d’effimere cose, amaro nettare di false ebbrezze, tragica giostra che travolge e disfa i nostri giorni.

Ti senti un genio, ma tra le mura della tua casa, sei come un chiodo con appeso il nulla.

La vela ormai logora, a dolci brezze più non vibra, e tu non hai il filo per rimendare.

La morte furtiva da sempre ti segue, ti vuole, poi indugia, alfine decide e ti prende.

Vestito da super rambo ti han mandato laddove rigoglioso cresce l’odio; ora sei qui, onore alla tua salma, al saluto militare si battono i tacchi, funerali di stato, splendide corone; corone! Quante ancora. Intanto di giovani vite s’affollano i cimiteri.

Io con i miei perché, tu con i tuoi non so, burrascosi giorni, giorni sereni, meriggi di pioggia, assolati mattini, il bimbo, il ragazzo, l’uomo, il vecchio: perché te ne vai? Perché io resto?

Dicono che gli uomini son diventati sordi, non sentono più ragioni. Figurarsi la coscienza! Così dopo millenni rieccoci col pelo e a quattro zampe!

Le favole son menzognere, non è vero che c’è la fata buona, il grillo sapiente; chi nasce Pinocchio, Pinocchio resta.
Anzi, oggi fa così moda che qualche pinocchietto lo trovi sempre.

Nella piccola chiesa della misericordia si nota subito quel legno così malconcio che sembra andare in pezzi ogni momento: è la cassetta per i bisognosi, sempre così triste, così affamata, ma se le regali qualche spicciolo commossa scricchiola e ti regala un bel sorriso.

Sedotto dal canto di una sirena, per averla in sposa, in cruenti duelli il pesce spada s’avventura.

Che fa quel pescatore? Pesca pesca poi ributta tutto a mare: vive nell’illusione, cerca una specie rara, forse cerca l’uomo, s’intende… quello giusto… chissà se lo trova!

Quel che resta del tuo tempo gettalo all’onda in una bottiglia ermeticamente chiusa tanto da non udire l’urlo del creato.

Tu oscura forma, spettrale ombra del mio essere, invisibili lacci ci legano fino alla fine dei nostri giorni, fedele compagna.
Stasera un acuto desiderio mi spinge ad accarezzarti: carezza ad una macchia nera su bianca parete.

Adriana Centi (pittrice, poeta)



Voglio sedermi ai bordi del silenzio per ascoltare quel che mi piace udire.

C’è sempre il cielo in fondo alla mia strada anche se spesso non lo vedo più.

Anelito di Vita oltre la Vita, l’anima spazia verso l’infinito.

Sarebbe un niente tutta la nostra vita, meno di niente quella che ne rimane se su di noi non rifulgesse il cielo.

… E andiamo avanti verso altre terre di cui nessuno perfettamente sa. Quelli che sanno non sono più tornati.

Nuccia Rulli (poeta)



La verità è la cosa più sincera, più divina di tutte… la quale né per violenza si toglie, né per antiquità si corrompe, né per occultazione si sminuisce, né per comunicazione si disperde: perché senso non la confonde, tempo non l’arruga, luogo non l’asconde, notte non l’interrompe, tenebra non la vela; anzi, con essere più e più impugnata, più e più risuscita e cresce.

Giordano Bruno



Pensare troppo a ieri distrugge i ricordi di domani.

Ribaltando il pensiero è l'istante che vale: infinito reale di tempo.

Il rimpianto distilla gocce roventi sulla sete del cuore.

Marcello Vigna (poeta, scrittore)



Non ho mai capito bene che cosa significa stare al mondo, ma ho cercato di capire quando possibile qual é il modo più giusto di stare nel mondo con gli altri: è una ricerca che non finisce mai. Lo spiraglio che può permetterci di uscire dalla prigione del mondo sta nell'intramontabile infinità dei modi e dei luoghi coi quali, stare con gli altri, confina con la pace dell'anima, con la possibilità di riuscire ad essere il sarto di se stessi. Magari anche il cappellaio.

Gli oggetti della casa povera non si ricordano, non hanno volto; ci si scorda quasi del tutto della loro forma, semmai si rammentano le funzioni che hanno avuto nella vita quotidiana. La casa povera è come un colore uniforme, grigio, nei confronti d'un'immagine ricca, che possiede segni d'identificazione perché i suoi colori si differenziano secondo ciò che rappresentano.

Guglielmo Petroni (scrittore)



Quando il leoncino fa colazione la leonessa ridiventa giovane.
Quando il fuoco reclama la sua parte la terra avvampa.
Quando la morte le parla dell'amore ha un fremito la vita.
Quando la vita gli parla della morte ha un sorriso l'amore.

Jacques Prévert



Ho detto che l'anima non è più del corpo.
E ho detto che il corpo non è più dell'anima.
E che niente, neppure Dio, è agli occhi di ciascuno di noi più grande di noi stessi. E che chiunque faccia duecento metri senz'amore va ai propri funerali vestito del proprio lenzuolo funebre.

W. Whitman



Ched'è la vita? Un soffio, 'na carezza, un attimo che sa d'eternità, 'na canzona de gioja e de tristezza, ma un gran ber sogno si lo sai insognà.

Le belle donne, fiori der creato, sprofumeno d'amore a ogni soriso. Co un bacio appassionato te straporteno dritto in paradiso; però si cambia er vento, che attizza la fiarata ar sentimento, te ponno spalancà puro l'inferno.
So' er sale de la vita, favola bella, favola infinita, che un giorno s'è inventato er Padreterno.

L'omo è un impasto de muscoli e pensieri che, oggi più de ieri, deve avecce sortanto 'na paura:
quella d'offenne a morte la natura.

Augusto Borsari (poeta dialettale romano)



La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che noi riteniamo doveroso e non fare ciò che fanno e dicono gli altri.

Gandhi



L’Amore, una goccia pura d’acqua distillata in un oceano inquinato. E’ l’Universalità della purezza. E’ la stella polare, irrangiungibile, che indica la diritta via. E’ londa del mare che fa vibrare i cuori.
Imprevedibile l’Amore può arrivare ogni mattina. Viandante insospettato valica porte e balconi con tutto il carro delle mercanzie: vecchi filtri, lacrime di cristallo e un campionario multicolore di sguardi, sorrisi, lusinghe e parole, parole, parole.
Quante parole ancora possiamo dirci Amore!

Il sogno sognato è dentro una storia che non si racconta più e si sbriciola spargendo i suoi granelli sul tappeto della memoria.

Il sogno vero è la capacità di sognare sapendo di sognare. Avviene ai mistici, ai poeti e a coloro che amano.

Ci sono avvenimenti che mettono radici "sempreverdi" nel sangue e nell'anima, per nostra felicità e dannazione

Certi amori non esistono per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia la nostra capacità di sopportare il dolore

Un folle pensatore scientifico



Vivere per me è lievitare nell’Anima e non fare cibo dei giorni.
Vivere per me è aspirare il profumo della Vita dal filtro dell’Amore.
Vivere per me è scaturire magie all’ombra di un sorriso.
Vivere per me è perdere la grazia al margine dei sogni.
Se innesto un bacio alle pupille fresche di una vergine zampillano miracoli.
Ma a gente come me non bisogna credere sulla parola. La mia pazzia ha origine arcane: le mie sono soltanto considerazioni”sconsiderate” che dedico a Gabriella Quattrini.

L'Amore non ha tempo per le rinunce: è un racconto senza finale.

Io sto a guardia dei miei sogni come una madre al frutto del suo seno: non perdono agli intrusi.
Somiglio un poco al sacerdote dinanzi al tabernacolo; confido nell'oracolo.

La notte tesse ragnatele di stelle per catturare quei sogni così vagabondi da sfuggire persino
alla sregolatezza della Fantasia.

Franco Fiammeri (docente di sogni)



Dio, Tu sei l'infinito senza geometrie e io sono nel cerchio sconfinato. L'infinito è l'eterno che non risorge. E, allora, quando t'incontrerò?

Costruirò nella notte ali leggere e le spalancherò verso il mattino. Mi concederò alla illusione di volare ai margini della vita.

Amare è gettare balocchi alle stelle.

Le stelle, compagne silenziose, bottoni cuciti nelle asole del cielo.

Deve esserci un cielo anche per l'Amore, diverso dal cielo della stanza da letto

Marcello Muzzi (pilota)



Il tempo ci cattura tra le sue pieghe e le sue rughe e ci solca il cammino. Ma chissà da quella giovinezza cosa pretendevamo o chissà cosa pretendiamo ora.

La vita è una tentazione per svelare il misterioso che è in noi e nella cronaca. E la morte è la scoperta di quello che vediamo.

La poesia diventa una voce che s'incammina lungo le parole, lungo il tracciato di quelle parole che ancora durano.

La rete dei sogni e le vele del vento tratteggiano passioni.

La sera si fa notte.
Ogni gesto è ormai consueto.
I tramonti, le albe, le nostalgie, le rincorse, le città, i paesi, i vicoli, le partenze, i ritorni...
Ci consumiamo dentro le consuetudini.

Marco Valeri (cardiologo)



La vita è calendari e agende. Le stagioni. Che cosa segnerò quando questo mio Amore morirà?
Viene il tempo dove anche gli Amori diventano fantasmi.
La Memoria è un sogno che attraversa l'anima e i sentieri e fissa immagini che durano perché vanno al di là della cronaca, ma è anche l'attesa che si racconta lungo tutto il viaggio.
La memoria è un sogno che non si percorre ma ci percorre lentamente e lentamente ci guida, ci indica, ci prende per mano, ci dà i colori e i suoni. La memoria ci sfiora l'anima: è fuoco è fiamma, è conchiglia che ci porta mari lontani.
La memoria è lontananze.

I segreti non si afferrano, arrivano all'improvviso quando uno meno se li aspetta.
I segreti sono ripostigli della mente e del cuore e come tali hanno un loro senso.

I ricordi sono mani aperte come la spada bianca per lo stancato toro.

Quando un padre muore, i confini della felicità si rompono.
Viene il tempo della dolorosa infinitudine.
Il cuore è spina.

Anche se chiudi la porta del castello con le sicure chiavi, la giovinezza fugge lontano.
E l'ombra sconosciuta invade la catacomba della tua anima.
Sono apparse le rughe.

Giuseppe Baldi (psicologo)



Il Santo partecipa attentamente alle “cose” del mondo. Attraversa il tempo nel quale è destinato a vivere con le sue qualità naturali. Ma per la chiamata misteriosa e divina, i Santi perdono la cronaca e l’autobiografia. Diventano esempi e messaggi ai quali chiedere la salvazione.
La santità è la speranza che rivela verità.
Il Santo è sempre libero. Non è al servizio di nessuna ideologia e di nessuna religione positiva.
Sono i Santi che veramente costruiscono la storia che si muove nei sentieri dell’invisibile fuori dei fatali “compromessi” e dei giochi della pace e della guerra.
Sono i soli uomini che credono nella libertà oltre la legge, nell’amicizia oltre il cerimoniale, nella verità oltre le apparenze.
E sono i soli che non temono la morte.
IL Santo ordina, distingue, giudica, insegna, crea Amore e serve la libertà contro il vuoto nascosto nel consenso.
Essi confortano i nostri cuori impauriti.

Il dolore non può essere spiegato. Può essere taciuto. Può farsi solitudine. Così la vita. Il mistero non è logica. Il bisogno di sacro allora non solo ci penetra, ma ci tormenta. E il mistero si fa poesia. E il sogno è fiamma. Che cosa sarebbe la nostra vita senza la speranza e la pazienza del Santo?
La speranza non è consolazione. E’ l’ora in cui la preghiera chede all’attesa di farsi mistero.

La pazienza è la sottile gioia della vecchiaia.

Maura Spinelli (teologa)



E' così rapido l'istante in cui la morte si realizza, quando l'anima si stacca dal corpo, ch'é impossibile coglierne la velocità.
Ed é vergogna temere per tutto il corso della vita ciò che si compie in un "fiat".

Essere sempre felici significa ignorare l’altra metà della vita.
Come fai a sapere che sei un grand’uomo se la sorte non t’offre l’occasione di dimostrare il tuo valore? Un buon timoniere lo si vede nella tempesta; come un buon soldato lo si vede nella battaglia.
Lo stesso potrei dire ad un uomo buono se nessuna difficoltà di un certo rilievo gli ha mai dato modo di dimostrare la sua forza d’animo.
Ti giudico infelice perché non sei mai stato infelice.
Hai passato la vita intera senza mai misurarti con qualcuno o qualcosa che ti contrastasse. Nessuno potrà mai sapere quanto vali in realtà, nemmeno te stesso.

Se non è possibile il meglio accontentiamoci del meno peggio.

Le imprese migliori si compiono nel chiuso delle parete domestiche.

La virtù degli altri suona come un rimprovero alle nostre malefatte.

Non pretendo di essere uguale ai migliori chiedo solo di essere il migliore dei cattivi.

Seneca



Quando i sogni perdono l’incanto dei giorni luminosi, e gli occhi e le mani non hanno più stupore, quando assisti impotente al crollo delle tue pazze illusioni, e gridi e piangi il tuo dolore di animale ferito, e l’odio s’intana nel tuo cuore con voce di maledizione per i tuoi simili, mostri figli di Dio.
Quando tutto ti dice la tua nullità di mortale e quanto sia peccato e pericolo essere malati di idoli e di fantasmi è il segno che il debito e il privilegio di essere uomo devi scontarlo interamente fino all’ultimo.
E’ allora che devi accendere la lucerna, serrare la cintura ai fianchi, alzare al cielo la bandiera e nel nome dell’ultima illusione, avanti!

Le ore raccontano di appuntamenti truccati.
A chi chiedere di truccare le lancette dell'orologio?
Si commettono frodi e tradimenti, ma a nessuno è concesso d'ingannare il tempo.

L'Amore è anche rimorso dolcissimo, tradimento pensato nell'insonnia. Quando si rivivono mattini di rugiada e si ricordano le lunghe stanchezze del crepuscolo, quando sulle tue mani cadevano le carezze del tramonto come frammenti di fatica.
E nell'insonnia ti chiederò la mano.
Padre mio.

Luciano Jacobellis (magistrato)