MA
DAVVERO XI JINPING VA A PALERMO PER LE ARANCE ROSSE?

La
Sicilia produce le arance più buone del mondo, selezionate nel
corso di lunghi secoli, varie dominazioni storiche e contaminazioni
culturali. A ovest (Ribera) si coltivano le deliziose arance
bionde brasiliane, introdotte nell'isola dagli spagnoli un paio
di secoli fa. Una speciale qualità a bassissima acidità e senza
semi, ottenuta da una selezione varietale messa a punto in un
convento del Brasile nel1820 (esiste peraltro anche una varietà
di arance di Ribera gusto "vaniglia" estremamente
pregiata e profumata). A est dell'isola (Giarre) ci sono invece
le arance introdotte mille anni prima, nell'anno 800 circa,
dagli arabi. Si tratta di arance amare che gli arabi importarono
dall'India e che i siciliani, in epoca più recente, hanno innestato
con una varietà rossa delle Filippine. Ne son venute fuori 3
straordinarie qualità rosse che presentano tra loro piccole
differenze: moro, tarocco e sanguinello. Per noi sono molto
comuni, si trovano in qualsiasi mercato. Ma per i cinesi sono
un'autentica rarità. Pur essendo la Cina patria degli agrumi,
infatti, non esistono lì le arance rosse. Ecco perché i "mandarini"
sono così interessati ai nostri frutti. Detto questo, secondo
me il vero motivo della deviazione a Palermo è più prosaico:
la volontà di Pechino di costruire in Sicilia il più grande
porto d'Europa. Un'opera ciclopica che servirà ai cinesi come
base per i commerci con l'Occidente. (W.M.)
Leggi
anche:
- Arance
rosse nella rossa Cina | L'Huffington Post
- Progetto
5mld per porto hub Palermo, si guarda a Cina - ANSA.it
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