REGGIO.
COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA': "RAMMARICO PER IL DINIEGODELLA
DOPPIA PREFERENZA DI GENERE"

“Credo
che il Consiglio regionale della Calabria abbia scritto nei
giorni scorsi una brutta pagina della sua storia. Non aver approvato
la legge che avrebbe introdotto la doppia preferenza di genere
è un segno di immaturità politico-istituzionale che i calabresi
di certo non meritano. Da parte nostra continueremo a combattere
affinché la nostra regione giunga a questa conquista di democrazia”.
E' quanto dichiara l'Assessore alle Pari Opportunità del Comune
di Reggio Calabria Lucia Nucera che in una nota congiunta, insieme
alle colleghe dell'Esecutivo comunale reggino Irene Calabrò
e Anna Nucera, e alla Presidente della Commissione Pari Opportunità
Michela Calabrò, ha espresso il suo rammarico per la mancata
approvazione della legge.
"La posizione del Partito Democratico, che si è espresso
in maniera unanime in consiglio regionale, anche per bocca del
suo capogruppo Sebi Romeo e dello stesso Presidente della Giunta
Mario Oliverio, è molto chiara – ha aggiunto Lucia Nucera -
mi rattrista invece la posizione espressa dal centrodestra che
attraverso la sua astensione, ha sconfessato il lavoro che in
questi mesi era stato prodotto, in termini di riflessione politica
e di coinvolgimento della società civile, per arrivare a questo
importante risultato. Invito le donne del centrodestra reggino
a riflettere e a prendere le distanze dal comportamento ipocrita
dei consiglieri regionali loro referenti che hanno offerto uno
spettacolo poco decoroso e lontano anni luce dal sentire comune
che ha coinvolto nella nostra città, anche recentemente, una
spinta unanime verso l'approvazione della legge che avrebbe
dovuto andare oltre gli steccati politici di appartenenza. Credo
e sono convinta che la risposta migliore, da parte delle donne
calabresi, sia quella di votare altre donne, per dimostrare
che esistono tante personalità nella nostra terra in grado di
dare voce a quella rappresentanza di genere che è sempre mancata
nella sfera politica locale e nazionale”.
Sulla stessa lunghezza d'onda le considerazioni esternate dalle
colleghe Irene Calabrò e Anna Nucera che hanno espresso forte
disappunto per la mancata approvazione della legge. “Da parte
nostra - dichiarano - continueremo a combattere, non arretrando
di un millimetro, affinché la legge possa essere di nuovo discussa
e approvata dalla massima assise regionale”.
“Delusione per l'ennesima presa in giro” - è stata espressa
anche dalla Presidente della Commissione Michela Calabrò. “Siamo
sinceramente amareggiati per il triste epilogo dell'altro giorno
- ha dichiarato Calabrò - è evidente che la politica non ha
compreso la straordinaria potenzialità dello strumento della
doppia preferenza di genere, una ricchezza che rappresenta un'opportunità
in più, per tutti, e che non dovrebbe essere messa in discussione
soprattutto considerando che negli ultimi mesi, e anche nella
seduta del Consiglio regionale precedente, tutte le forze politiche
si erano dichiarate favorevoli all'introduzione della normativa”.
“E' chiaro che fino ad oggi – ha concluso - ha prevalso il tatticismo
elettoralistico, evidentemente i consiglieri regionali di centrodestra
non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo rispetto
a quanto loro stessi avevano avuto modo di dichiarare. Da Presidente
della Commissione reggina spero che questo provvedimento possa
tornare in aula al più presto e che la politica dimostri di
essere in linea con quanto i cittadini calabresi, donne e uomini,
hanno chiesto in maniera chiara e netta".
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