APPROVAZIONE
BIPARTISAN DELLA LEGGE SUL REVENGE PORN
La mamma di Tiziana Cantone si commuove e ringrazia


Un
apprezzabilissimo segnale di civiltà. Ora al più presto si provveda
a cancellare quel
video che è ancora in rete
Maria
Teresa Giglio, ha dichiarato commossa che il 2 aprile 2019 è
per lei un giorno speciale. Una data da tenere in memoria perché
la promessa fatta a sua figlia è stata mantenuta. Aveva giurato
sulla tomba di Tiziana che quel dolore da lei sofferto non sarebbe
rimasto ignorato.
La storia di Tiziana è conosciuta da molti. Raccontata e trasmessa
in innumerevoli trasmissioni tv, e pubblicata a mezzo stampa,
descrive la penosa vicenda della ragazza morta suicida per un
video privato che la ritraeva. Un filmato immesso in rete senza
il suo consenso con dannosissime conseguenze. Tiziana si è accorta
ad un certo punto della sua esistenza di non poter vivere più
una vita normale. Era additata, riconosciuta e giudicata per
strada e dovunque lei andasse. E dopo aver provato inutilmente
a tutelarsi con tutti i mezzi legali possibili, ha deciso che
l’unico modo per ottenere l’oblio fosse il suicidio.
«Il voto sul Revenge porn è il primo riconoscimento alla battaglia
intrapresa per amore di mia figlia, il mio unico bene prezioso»
ha dichiarato Maria Teresa Giglio, mentre un accenno di sorriso
si intravedeva sul suo volto, dopo anni di sofferenze e dure
battaglie per raggiungere lo scopo.
Questa buona legge contro il Revenge porn fa onore al Parlamento
italiano che ha saputo approvarla con 461 voti a favore e nessun
contrario. La precedente seduta presso la Camera dei deputati
si era conclusa senza nulla di fatto, per la mancata approvazione
di alcuni emendamenti delle forze di opposizione. Alla ripresa
dei lavori è stato presentato un nuovo emendamento condiviso
da tutte le forze politiche. La presidente della Commissione
Giustizia, Francesca Businarolo (5 Stelle) ha fatto comprendere
di essere in dirittura d’arrivo con la dichiarazione: «Portiamo
in aula un emendamento della Commissione Giustizia presentato
dalla relatrice Stefania Ascari e condiviso da tutte le forze
politiche di maggioranza e di opposizione. Felici per aver trovato
questa intesa!».
Le opposizioni hanno rinunciato a presentare i sub emendamenti
e la legge è stata approvata. Un apprezzabilissimo segnale di
civiltà. Ora al più presto si provveda a cancellare quel video
che è ancora in rete. Il diritto all’oblio dev’esser garantito,
perché nessuna persona dovrà essere più costretta ad uccidersi
per uscire dall’incubo e dalla gogna derivata da un pernicioso
uso di Internet.
2
aprile 2019 Wanda Montanelli
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