BANCA
D'ITALIA E' IL QUARTO DETENTORE DI RISERVE AUREE DEL MONDO
ED E' PRIVATA DAL 1981 (PRIMA CONTROLLATA DAL TESORO). MA...
L'ORO DI CHI E'?
Via
libera del Senato alla mozione Lega-M5S sulle riserve auree:
"Nessuno nella maggioranza toccherà mai l'oro ma ci vuole
un atto formale che chiarisca che è dello Stato italiano perché
non è esplicitato"

I lingotti della Banca d’Italia pesano da un minimo di 4,2
chilogrammi a un massimo di 19,7 chilogrammi
(Donat SorokinTASS via Getty Images)
E’
una richiesta di chiarezza sulla proprietà delle ingenti riserve
auree italiane per migliaia di tonnellate che consistono in
95.493 lingotti d’oro dal peso variabile da 4,2 a 19,7 chilogrammi
cadauno. Un ingentissimo tesoro, patrimonio intonso perché mai
intaccato da operazioni di vendita. L’Italia non ha in nessun
caso ceduto neppure un’oncia del prezioso metallo, differentemente
da quanto è avvenuto negli anni 1990 e 2000 quando il Belgio,
l’Olanda, la Francia, il Portogallo, la Spagna, il Canada, l’Australia
e la Svizzera hanno venduto l’oro. La ricchezza italiana consta
in 2.451,8 tonnellate (metriche) di metallo nobile e pone l’Italia
ad essere il quarto detentore di riserve auree al mondo dopo
Germania, Stati Uniti e Fondo
Monetario Internazionale. Tuttavia al contrario della maggior
parte delle nazioni, in cui le riserve auree sono di proprietà
dello Stato, ma gestite dalla banca centrale, in Italia la banca
centrale detiene e custodisce l’oro allo stesso tempo. Inoltre
risulta preoccupante il fatto che la Banca d’Italia fa parte
dell’Eurosistema e deve sottostare alla Bce. Da questo nasce
il dibattito in Senato e la dichiarazione del presidente della
Commissione Finanze Alberto Bagnai (https://www.facebook.com/AlbertoBagnai):
“L’indipendenza della Banca centrale non è assolutamente in
discussione. E’ un principio che noi rispettiamo perché iscritto
nel nostro ordinamento. La gestione dell’oro è assolutamente
indiscussa, nessuno pensa di darla al governo, ma è importante
affermare che quell’oro è l’oro degli italiani, è l’oro dello
Stato”. Bagnai è co-firmatario della mozione della senatrice
Laura
Bottici, che sulla questione ha voluto precisare: “Nessuno
nella maggioranza ha mai detto di voler pagare con le riserve
auree il debito pubblico: si sta parlando dell’oro detenuto
dalla Banca d’Italia, e dico detenuto perché non è esplicitato
da nessuna parte di chi sia”. Una domanda che attende una risposta
concreta, credo, da parte di tutti gli italiani. (W. M.)
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